Il blog è una specie di monologo, una serie di brevi riflessioni e appunti personali. Raramente mi giungono reazioni e quando arrivano solitamente sono inattese, come quelle sul breve ricordo di ieri dello zio Cappuccino (che era zio del mio babbo; era fratello del nonno…). Oltre ai like:
Dal Brasile: Che belle storie! Di sicuro sono rimaste
“le benedizioni”... e direi… anche abbondanti!!! GRAZIE!!!
Dalla Sardegna: Quando piccolino ti hanno messo nella cella? Eri un predestinato da Dio, ed è stata una buona riuscita. Dio ti Benedica.
Da Genova: Anche io andavo a trovare le sorelle di papà,
zia suor Maria Elena e suor Maria Geltrude, monache di clausura della Visitazione,
in un convento bellissimo vicino al cimitero di Chiavari. A non mi hanno mai fatto andare da loro in clausura.
Restavamo sempre in parlatorio e le vedevamo al di là di due grate. Solo papà poteva
andare, come medico perché visitava le suore più acciaccate. Noi chiacchieravamo
per un paio d’ore e loro erano sempre allegre e sorridenti, felicissime di vederci.
Papà ci diceva che le suore di clausura erano l’arma segreta della Chiesa, e a noi
che gli chiedevamo stupiti: “Perché?” rispondeva: “Perché pregano, ecco perché:
hanno un filo diretto col Capo, loro!”. Adesso che mi hai fatto pensare a loro parlando
di tuo zio Evangelista, mi viene in mente che ho voluto loro tanto bene, ma non
le ho mai potute abbracciare, né dare loro un bacino, soltanto stringere le loro
dita quando era il momento dei saluti. Questo ora mi fa un po’ malinconia, ma sotto
sotto son sicura che in questo momento, loro continuano a pregare per me e per tutti
noi, come hanno fatto in tutta la loro vita.
Su Padre Evangelista avevo già scritto tempo fa:
https://fabiociardi.blogspot.com/2018/09/saltacancelli-frate-allantica-1.html
https://fabiociardi.blogspot.com/2018/09/salcacancelli-frate-allantica-2.html
https://fabiociardi.blogspot.com/2018/09/saltacancelli-frate-allantica-3.html
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