lunedì 14 settembre 2020

Il diamante che siamo noi

Una mamma tiene in grembo il bambino per nove mesi, e giorno dopo giorno lo pensa, gli parla, impara a volergli bene, l’attende, sogna il suo futuro…
Dio ci  tiene in grembo per un’eternità e non meno d’una mamma: giorno dopo giorno, nel presente dell’eternità, ci ha amato, ha pronunciato il nostro nome, ha fatto progetti su di noi…
Nasciamo carichi dell’amore d’un’eternità!

Che valore ogni persona se è stata così tanto tempo in seno al Padre, se è stata plasmata a immagine del Figlio, se ha ricevuto il soffio dello Spirito.
Come possiamo pensare di non valere niente? che posto c’è per sensi d’inferiorità?
Può non averci fatto bene il Fattore dell’universo?

Siamo  un diamante.
Un diamante che spesso, con passare del tempo, affonda e sparisce nel fango.
Il cammino della vita serve per trarre dal fango il diamante che è in noi, per diventare come Dio ci ha da sempre pensati, per portare a compimento il progetto che egli da sempre ha su di noi.
E splendere nel firmamento del cielo.

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