giovedì 3 settembre 2020

Charles-Eugène de Mazenod e Charles-Eugène de Foucauld


Oltre al nome comune e al nobiliare “de” del cognome, cos’hanno in comune questi due santi? Apparentemente niente.
Il secondo nasceva (1858) quando il primo moriva (1861).
Il secondo ha scelto di imitare Gesù nel silenzio e nel nascondimento dei trent’anni a Nazaret, il secondo nei tre anni della sua vita pubblica.
Il primo è morto attorniato da una famiglia numerosa alla quale aveva saputo dare vita, il secondo nella più profonda solitudine.
Eppure hanno in comune la santità.
Si sono convertiti tutte e due pressappoco alla stessa età, 26 anni de Mazenod, 28 anni de Foucauld.
Ambedue raccontano una esperienza analoga che precede la conversione:
de Mazenod: durante le feste: «mi sento stringere il cuore e prendere dalla tristezza, mi apparto da quella gente che mi pare impazzita e mi abbandono a pensieri malinconici, fin quasi alle lacrime...»;
de Foucauld: la tristezza mi lascia «muto e avvilito durante quelle che si chiamano feste».
Per entrambi la conversione coincide con la decisione di donarsi interamente a Dio, dopo che ambedue hanno fatto un discernimento con un gesuita...
Per ambedue l’amore porta all’imitazione e alla conformità con l’essere amato: Gesù.
Chissà in quante cose si troveranno somiglianti ora che in cielo si guardano negli occhi.

1 commento:

  1. de hecho hay sus paralelismos y diferencias que marcan su espiritualidad. aquí en el Sáhara, como hujos de san Eugenio, no renunciamos a enriquecer nuestro carisma con la herencia de Foucaold en medio del pueblo del Islam. Un abrazo

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