100 anni.
Tanti ne aveva l’antico pino che vegliava davanti alla porta di casa. Ha visto
entrare e uscite migliaia di persone, di tutte le età, di tutti i Paesi.
Testimone silenzioso dello scorrere della vita alla casa generalizia. L’ha
vista costruire settant’anni fa, ha visto il susseguirsi di sei superiori
generali, di generazioni di Oblati.
Adesso se n’è andato in silenzio.
In un giorno è sparito, portandosi con sé tanti ricordi.
Lo ritroverò in paradiso? Penso
di sì. Nei cieli nuovi ci sarà anche una terra nuova, e cosa sarebbe una terra
senza pini? Solo che sarà più bello, perfetto, come lo sono le cose nella mente
di Dio.
Arrivederci vecchio pino…
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