sabato 2 maggio 2020

Chiama ciascuna per nome


La parabola del buon pastore è diffusa lungo tutti i Vangeli.
Gesù guarda le folle e le sembrano un gregge senza pastore.
Chiama i suoi “piccolo gregge”.
Se una pecora si smarrisce subito lo nota e fa di tutto per ritrovarla…

Il Vangelo di oggi parla di un’intesa profonda tra pastore e gregge.
Lui conosce le sue pecore una per una: “Chiama ciascuna per nome”.
Non a caso questa è la domenica della vocazione. Che altro è la vocazione se non essere chiamati per nome dal Maestro? Personalmente.
Basterebbe questo per essere nella gioia: mi conosce! Sa il mio nome!
Che sorpresa gioiosa quando ti trovi per strada, magari lontano da casa, e all’improvviso ti senti chiamare per nome. Ma guarda, c’è uno che mi conosce!
Che figura faccio io invece tante volte con le persone: si aspettano che le riconosce, che ricordi il loro nome, perché ci siamo incontrati una volta, da qualche parte… Io invece mi confondo, cerco inutilmente nella memoria. Forse ricordo quel volto, ma dove l’ho visto, come si chiama?
Con Gesù non è così. Si ricorda e come! “Maria!”, dice alla Maddalena: la chiama per nome, come aveva chiamato per nome Simone, Marta, come chiamerà per nome Saulo…
Ci porta in cuore da tutta l’eternità, sa il nostro nome. Mi chiama per nome! Mi conosce! Non sono più perso.

Gesù pretende la stessa cosa da noi: le sue pecore conoscono la sua voce.
Anche noi dobbiamo imparare ad ascoltare la sua voce e a riconoscerlo.
È il rapporto profondo tra Maestro e discepoli, fatto di ascolto e di attuazione delle parole udite, che si traduce in sequela, una comunione fatta di conoscenza reciproca. C’è un’intesa, come tra persone che si amano.
Lui guida, noi lo seguiamo.

“Cammina davanti a essere, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce”.
Che pastore strano! Di solito sta dietro il gregge. Così almeno ho sempre visto.
Ma questo è davvero uno strano pastore: si mette alla testa, apre il cammino, indica la strada, si fa “Via”. È proprio un leader. Sa dove andare e fa strada.
Vale la pena fidarsi e andargli dietro.

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