Il sicomoro di Gerico |
“Oggi devo fermarmi a casa
tua” (Lc 19,
1-10)
Tre cose mi colpiscono nel Vangelo di questa domenica
che racconta l’incontro tra Gesù e Zaccheo.
1. Il fatto che Gesù alza lo sguardo. Non guarda
dall’alto in basso, ma dal basso in alto. Un Dio che guarda dal basso è una
cosa notevole! Vuol dire che si è abbassato…
2. Il fatto che Gesù chiama Zaccheo per nome: “Zaccheo”.
Come faceva a conoscerlo? Anche se ci imboschiamo Gesù sa scovarci, si accorge
di noi, ci riconosce, ci chiama per nome. Vuole un rapporto personale…
3. Il fatto che Gesù si invita a casa di Zaccheo.
Tutto il contrario di quello che più tardi farà con il ladrone crocifisso
accanto a lui che invita a casa sua: “Oggi sarai con me in Paradiso”. A Zaccheo
dice invece: “Oggi sarò con te a casa tua”. Per farci salire a casa sua Gesù
deve discendere a casa nostra, si fa uno con noi.
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