sabato 2 novembre 2019

Un Dio che scende



Il sicomoro di Gerico

Oggi devo fermarmi a casa tua” (Lc 19, 1-10)

Tre cose mi colpiscono nel Vangelo di questa domenica che racconta l’incontro tra Gesù e Zaccheo.

1. Il fatto che Gesù alza lo sguardo. Non guarda dall’alto in basso, ma dal basso in alto. Un Dio che guarda dal basso è una cosa notevole! Vuol dire che si è abbassato…

2. Il fatto che Gesù chiama Zaccheo per nome: “Zaccheo”. Come faceva a conoscerlo? Anche se ci imboschiamo Gesù sa scovarci, si accorge di noi, ci riconosce, ci chiama per nome. Vuole un rapporto personale…

3. Il fatto che Gesù si invita a casa di Zaccheo. Tutto il contrario di quello che più tardi farà con il ladrone crocifisso accanto a lui che invita a casa sua: “Oggi sarai con me in Paradiso”. A Zaccheo dice invece: “Oggi sarò con te a casa tua”. Per farci salire a casa sua Gesù deve discendere a casa nostra, si fa uno con noi.


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