mercoledì 20 novembre 2019

Caratteristiche dell’amore



Che bello il mio lavoro che mi tiene sempre in contatto con cose alte…
Così oggi mi ritrovo con p. Angelo Mitri (+1984), che è stato il “postulatore” che ha avuto la gioia di portare sant’Eugenio sugli altari.
Rileggo una sua nota sulle caratteristiche dell’amore in sant’Eugenio:

“Non vivo che di cuore”, diceva spesso (a P. Vincent, 9 nov. 1853; a Santoni, 24 nov. 1853; cf. Rey, II, p. 468), cioè di amore.
Un amore intero: credeva che nessuno comprendesse il Cristo come lui: “Ringrazio Dio d’avermi dato un’anima capace di comprendere quella di Gesù” (Journal, 3 sett. 1837).
Un amore assoluto, esclusivo, insaziabile che dà e vuole tutto “unicamente per la gloria di Dio, l’amore di Gesù Cristo, il bene della Chiesa e la salvezza delle anime” (Pref.).
Un amore ambizioso: “Chiunque soffre o ha bisogno di me ha diritto ai miei servizi” (al direttore, 1808).
Un amore che spesso era tormento e sofferenza: “Ahimé! Pochi rispondono... all’invito accorato...”.
Un amore pronto a tutto: “Disposti a sacrificare tutti i loro averi... i loro talenti, il loro riposo, la loro persona” (Pref.). Anche la vita: “Disposti a sacrificare... la loro vita” (Pref.); “finché non avremo consacrato tutta la vita e dato tutto il sangue... non potremo dire niente; a più forte ragione quando non abbiamo ancora dato se non qualche goccia di sudore o qualche misera fatica” (a Tempier, 22 agosto 1817).


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