La scacchiera con la quale giocavano Rosmini e Manzoni |
La casa di Rosmini a Stresa, Centro studi rorminiani |
Ho già scritto sul blog di quanto, l’11 giugno 1842, su invito di Rosmini, sant’Eugenio
de Mazenod consacrò l’altare nella casa dei Rosminiani a Stresa:
Il 13 giugno scriveva nel diario:
Fermata a Stresa, sulle rive del Lago Maggiore, stati sardi, dove si trova
il noviziato dei Rosminiani. È qui che ho conosciuto il celebre abate Rosmini,
uno degli uomini più istruiti d’Italia, fondatore della congregazione della
Carità. Le sue opere filosofiche, poco conosciute in Francia, fanno epoca in
Italia. Il papa ha incoraggiato l’autore a continuare un lavoro così utile per
la religione. Nel suo portafoglio ha materiale per 30 volumi in-8. L’abate
Rosmini unisce una grande pietà e un’alta intelligenza. Il suo zelo uguaglia il
suo talento. La sua congregazione comincia già ad espandersi in Inghilterra
dove fa del bene. Non è molto numerosa in Italia. A Stresa si è appena
costruita, in un posto affascinante, la casa del noviziato, a metà costone di
una altura che domina tutto il lago. Vi ho consacrato l’altare costruito a
spese della signora Bolongaro Borghese.
La stanza di Rosmini |
Ed
eccomi finalmente anch’io a Stresa, a celebrare sull’altare consacrato da sant’Eugenio,
nella casa costruita da Rosmini come sede del noviziato e dello scolasticato.
Più
in basso vi è la villa nella quale viveva Rosmini dopo gli inizi a Domodossola,
divenendo la sede centrale dell’Istituto, dove il fondatore visse e morì. Qui
si incontrava con Manzoni, a cui la legava una profonda amicizia, come Newman, Tommaseo
e altri grandi del tempo.
Con il
gruppo dei partecipanti all’Assemblea e al mio ritiro siamo venuti in
pellegrinaggio sulla tomba di Rosmini.
La
casa fu poi veduta alla Casa Savoia e divenne una succursale della corte. Fu
poi riacquistata dai Rosminiani alla fine dell’ultima guerra e attualmente è la
sede del Centro Studi Rosminiani, con la grande biblioteca di Rosmini e su
Rosmini, che occupa sale e sale. Anche il museo è ben disposto.
Fa
un certo effetto sostare nella stanza dove Rosmini è vissuto e morto.
Sono
una decina le persone che lavorano per il Centro studi.
L'altare consacrato da sant'Eugenio |
La casa costruita da Rosmini come noviziato |
Non
nego che, pensando al mio piccolo ufficio del Servizio generale per gli studi
oblati a Roma, provo una certa invidia… Attorno al Rosmini ruotano non soltanto
innumerevoli pubblicazioni, ma anche numerosissimi studiosi e persone
interessati ai suoi scritti e al suo pensiero. Aveva ragione de Mazenod: “L’abate
Rosmini unisce una grande pietà e un’alta intelligenza. Il suo zelo uguaglia il
suo talento”.
Siamo
poi saliti all’altra grande casa e alla chiesa costruite dal Rosmini, dove
appunto de Mazenod consacrò l’altare. Da lassù si domina il Lago Maggiore, oggi
particolarmente nitido, con le sue isole e le rive disegnate e ricche si ville
eleganti.
Attualmente è la sede dei convegni rosminiani.
Qui abbiamo terminato i nostri giorni di ritiro e pregato sulla tomba
di Rosmini, circondati da amici e dai padri anziani e ammalati che qui risiedono.
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