giovedì 6 ottobre 2016

Come pregare il Rosario


È uscito il terzo volumetto Un anno con sant’Eugenio e i suoi Oblati, che propone pensieri e ricordi per ogni giorno dell’anno. Accompagnerà gli ultimi quattro mesi del bicentenario della fondazione degli Oblati.
Il testo proposto per il 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario, ricorda il metodo degli Oblati nel recitare il Rosario:

La Regola del 1818 prescriveva la recita quotidiana del rosario (cf. p. II, c. I, § 5). Nel libro di meditazioni ad uso degli Oblati, p. Boisramé riporta quanto prescrive in merito il Direttorio dei novizi e degli scolastici:

Vi impegnate a riflettere su questi misteri, come ci dice il Direttorio, più con un’effusione affettuosa del cuore che con un eccesso di applicazione dello spirito? Contemplate, come in un dipinto, il mistero di ogni decina, tenendo gli occhi della mente fissi su ciascun quadro? Ecco cosa consiglia il Direttorio: “1. Vedere e contemplare le circostanze del mistero, i personaggi che vi prendono parte, in particolare Gesù e Maria. 2. Ascoltare ogni parola pronunciata. 3. Sentire il profumo delle virtù e dei buoni esempi. 4. Gustare le dolci delizie del messaggio, il dolore amaro, la gioia del trionfo. 5. Toccare rispettosamente gli abiti, seguire i passi, i luoghi dove sono passati”. (Meditations..., vol. 3, p. 276-277)


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