È
uscito il terzo volumetto Un anno con
sant’Eugenio e i suoi Oblati, che propone pensieri e ricordi per ogni
giorno dell’anno. Accompagnerà gli ultimi quattro mesi del bicentenario della
fondazione degli Oblati.
Il
testo proposto per il 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario, ricorda il
metodo degli Oblati nel recitare il Rosario:
La Regola del 1818 prescriveva la recita
quotidiana del rosario (cf. p. II, c. I, § 5). Nel libro di meditazioni ad uso
degli Oblati, p. Boisramé riporta quanto prescrive in merito il Direttorio dei
novizi e degli scolastici:
Vi
impegnate a riflettere su questi misteri, come ci dice il Direttorio, più con
un’effusione affettuosa del cuore che con un eccesso di applicazione dello
spirito? Contemplate, come in un dipinto, il mistero di ogni decina, tenendo
gli occhi della mente fissi su ciascun quadro? Ecco cosa consiglia il Direttorio:
“1. Vedere e contemplare le circostanze del mistero, i personaggi che vi prendono
parte, in particolare Gesù e Maria. 2. Ascoltare
ogni parola pronunciata. 3. Sentire
il profumo delle virtù e dei buoni esempi. 4. Gustare le dolci delizie del messaggio, il dolore amaro, la gioia del
trionfo. 5. Toccare rispettosamente gli
abiti, seguire i passi, i luoghi dove sono passati”. (Meditations..., vol. 3, p. 276-277)
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