«È
con particolare gioia che accolgo voi, che rappresentate una Famiglia religiosa
missionaria dedita all’evangelizzazione nella Chiesa». Così è iniziato il
discorso che il papa ci ha rivolto questa mattina. Non erano parole soltanto,
si vedeva davvero la sua grande gioia; grande quasi come quella che avevamo noi!
È
la prima volta che ho avuto la possibilità di salutare Papa Francesco di
persona. È stato un momento molto bello. I membri del Capitolo generale sono
poco più di 80, ma questa mattina ci siamo presentati dal Papa in quasi 200, ognuno
si è inventato un titolo per essere presenti. Io la mia buona ragione l’avevo:
ho allestito i pannelli per il Capitolo… Così mi sono ritrovato in prima fila
nella Sala Clementina, finora vista solo in video.
Andavano
dritte al cuore le parole che ci ha rivolto. Eccone alcune soltanto:
Gli Oblati di Maria Immacolata sono nati
da un’esperienza di misericordia, vissuta dal giovane Eugenio un Venerdì Santo davanti
a Gesù crocifisso. La misericordia sia sempre
il cuore della vostra missione, del vostro impegno evangelizzatore nel mondo di
oggi.
La Chiesa sta vivendo, insieme al mondo
intero, un’epoca di grandi trasformazioni, nei campi più diversi. Ha bisogno di
uomini che portino nel cuore lo stesso amore
per Gesù Cristo che abitava nel cuore del giovane Eugenio de Mazenod, e lo stesso amore senza condizioni per la Chiesa,
che si sforza di essere sempre più casa aperta. È importante lavorare per una Chiesa
che sia per tutti, una Chiesa pronta ad accogliere e accompagnare!
Oggi, ogni terra è “terra di missione”, ogni dimensione dell’umano è terra di missione, che attende l’annuncio
del Vangelo. Il Papa Pio XI vi definì “gli specialisti delle missioni difficili”.
Il campo della missione oggi sembra allargarsi ogni giorno, abbracciando sempre
nuovi poveri, uomini e donne dal volto di Cristo che chiedono aiuto, consolazione,
speranza, nelle situazioni più disperate della vita. Pertanto c’è bisogno di voi, della vostra audacia missionaria,
della vostra disponibilità a portare a tutti la Buona Notizia che libera e consola.
La
gioia del Vangelo risplenda innanzitutto sul vostro volto, vi renda testimoni
gioiosi. Seguendo l’esempio del Fondatore, la
carità tra di voi sia la vostra prima regola di vita, la premessa di ogni azione
apostolica; e lo zelo per la salvezza delle
anime sia conseguenza naturale di questa carità fraterna.
Un breve video, sintesi dell'udienza: https://www.youtube.com/watch?v=cMMhwA4iouY
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