sabato 20 settembre 2014

Gli sposi in vespa in Canada



Con Martina siamo a Vancouver in viaggio di nozze, ed abbiamo appena finito di leggere il tuo blog!! Siamo onorati ed emozionati! Che bello!!
Siamo ancora contentissimi, quasi increduli. È stata una giornata pazzesca! Indimenticabile! Grazie di aver partecipato nel renderla unica!
Grazie della tua amicizia e del tuo affetto!
Con la speranza di vederci presto, ti mandiamo un abbraccio dal Canada,
Benedetto e Martina

Non ci posso credere, gli sposini mi scrivono da loro in viaggio di nozze!
Sono proprio loro, “gli sposi in vespa” (non che siano andati in Canada in vespa!)
Chissà come vedono Vancouver.
Io la ricordo una città straordinaria. Vi passai, diretto in Asia, 25 anni fa.
Che impressione trasvolare le Montagne Rocciose con i picchi innevati e i ghiacciai che si susseguono senza più finire. Fino all’apparizione improvvisa, quasi d'incanto, della magica insenatura circondata dai monti e chiusa da isole che accoglie Vancouver e la custodisce come un gioiello prezioso e segreto.
Nel diario di quei giorni leggo di essere stato allo Stanley Park: “Ho camminato per due ore in una autentica foresta. Mi sono dimenticato di essere nella città, non se ne sentono neppure più i rumori.
 E' una foresta autentica, in alcuni punti particolarmente intricata. Gli alberi sono giganteschi. Nel tronco di tronco vuoto di una sequoia possono starci una ventina di persone. Mi sembra il paradiso terrestre. Cammino tutto solo lungo i sentieri, costeggio un laghetto con i castori, torrenti, tutto immerso in abeti, cedri, aceri e le onnipotenti sequoie, mentre gli uccelli mi fanno il concerto. Gli animali, nello loro riserva, sono così ben ambientati nel parco che sembrano allo stato libero: dai canguri agli orsi polari, dai pinguini alle foche. Soprattutto ho dedicato tempo al famoso acquario straordinariamente ricco di ogni specie di pesci e flora marina di tutto il mondo. Non me ne sarei mai andato. Così come non mi sarei mai stancato di ammirare, attraverso i vetri delle gallerie sotterranee, i grandi cetacei, i mammiferi: begulas, killer whales, sea otters, harbours seals...”
Rimasi incantato dalla città, dalle sue strade, dai laghi, parchi… fino a scrivere: “Credevo che Ottawa fosse il massimo come città giardino, ma Vancouver supera ogni immaginazione. Hanno ragione a dire che è la più bella città del Canada”.
Poi la scoperta del mondo Oblato con le sue varie comunità. “La prima chiesa di Vancouver è stata costruita dagli Oblati ed è oggi la cattedrale. Il giorno che sono arrivato a Vancouver giungeva la notizia della nomina del nuovo arcivescovo, un Oblato. Ho visitato la Chiesa del Sacro Cuore, sempre costruita dagli Oblati come chiesa per gli italiani e successivamente passata a tutte le nazionalità fino ad essere, oggi, chiesa degli amerindiani (sono circa 30.000)”.
Infine il 2 giugno 2011: “Corpus Domini. Ho concelebrato nella nostra bella chiesa. Mi ha impressionato l'ultima persona che mi si e' presentata davanti mentre distribuivo la comunione; una ragazza tutta sorridente che mi dice: Non posso ricevere la comunione perché non sono cattolica, ma sono venuta qui in fila con gli altri perché mi dia almeno la benedizione. Così, non senza un po' di commozione, l'ho segnata sulla fronte e le ho imposto la mano. Ho capito di più il valore dell'Eucaristia, che oggi celebriamo”.
Questo qualcosa della mia Vancouver di 25 anni fa… Chissà quante cose belle ci raccontano gli sposini quando tornano.


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