Sabato pomeriggio due giovani, al
termine del loro noviziato, si sono presentati per i primi voti. Davanti a un’assemblea
festosa hanno chiesto di poter seguire Gesù, e fin qui tutto normale. Quello
che mi ha colpito è la richiesta di seguirlo “nella famiglia dei missionari
Oblati”.
È vero, non si può seguire Gesù da
soli. Ma nessuna strada si può intraprendere da soli. Ci vuole sempre una
comunità di appartenenza, una famiglia con cui condividere scelte e cammini.
Senza legami d’amicizia, senza
essere con qualcuno, si va poco lontano.
La solitudine, l’abbandono, lo
smarrimento, lo spaesamento sono tra le peggiori condizioni d’esistenza. Come affrontare la vita da soli?
Insieme si può essere anche poveri,
ammalati, perseguitati, ma ci si fa forza, c’è un legame di aiuto vicendevole, una solidarietà che danno fiducia e speranza.
Che bello avere una famiglia. Più
bello essere una famiglia
Ancora più bello se questa famiglia si chiama Oblati di Maria Immacolata.
Ancora più bello se questa famiglia si chiama Oblati di Maria Immacolata.
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