Come li hanno definiti: le nostre
tre stelle. Dobbiamo aggiungerne però altre due, perché altre due giovani
Oblati oggi, in Pakistan, hanno fatto la loro oblazione perpetua.
Una bella festa, di famiglia, quella
che abbiamo vissuto in casa. Al termine il superiore generale ha indirizzato ad Paul, Bede e Anton le parole rituali: “Vi accolgo per sempre nella nostra
famiglia in gioiosa comunione e nella fraterna condivisione di ciò che siamo e
di ciò che abbiamo”. Una volta si diceva semplicemente: “Ha oggi tra noi tutto
è comune”.
Il Vangelo diceva molto di più. A
che ha lasciato tutto per seguire Gesù, promette cento case, fratelli, sorelle,
madri e figli e niente meno che la vita eterna.
Ma è difficile seguire Gesù? Sì. “Impossibile
presso gli uomini, ma non presso Dio: tutte le cose infatti sono possibili
presso Dio”.
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