Quante
volte siamo passati per via delle Botteghe Oscure, sede storica dell’antico
Partito Comunista Italiano, senza pensare che stavano camminando su duemila
anni di storia che si sono stratificati secolo dopo secolo.
Oggi
è finalmente venuto il momento per ripercorrere questa storia avvincente. Sono
sceso fino al primo pavimento del teatro costruito da Lucio Cornelio Balbo, il trionfatore
nel 19 a.C. sui Garamanti, con parte del bottino ricavato dalle guerre d'Africa.
Le possenti mura in tufo e travertino testimoniano la straordinaria arte
architettonica dei romani. E poi, su su, strato sopra strato, la storia di
inondazioni, terremoti, saccheggi, di distruzioni e di riedificazioni, di
monasteri, chiese e castelli, di botteghe di funari (senza finestre: botteghe
oscure!), di fornaci per la calce, di collegiate per le zitelle… Mura e
manufatti che raccontano il susseguirsi della storia romana, medievale,
rinascimentale, moderna, in un continuum che testimonia la forza della vita,
che va avanti sempre, senza che nessuna difficoltà possa arrestarla.
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