lunedì 1 agosto 2022

Che ci faceva sant'Antonio sul noce?

 

Annigoni ha dipinto un quadro gigantesco sulla parete di fondo della Basilica di sant’Antonio a Padova raffigurante sant’Antonio sul noce a Camposampiero. Ma che ci faceva lassù su quella capannuccia che s’era fatta costruire dal conte Tiso? Voleva imitare i famosi dendriti dell’Oriente che vivevano appunto su un albero come gli stiliti vivevano su una colonna?

Forse anche sant’Antonio cercava un luogo appartato per terminare gli ultimi giorni della sua vita in intimità con il Signore. Ma gli era andata male. Come dipinge Annigoni, il noce invece che uno spazio solitario divenne presto un pulpito da cui il santo parlava alla gente che ci radunava sotto l’albero.

Ma quando pregava sant’Antonio? Attorno alla sua tomba, nella Basilica di Padova, vi è tutta una serie di bassorilievi che ritraggono momenti della sua vita. Non una volta che è ritratto in chiesa o in preghiera: è sempre sulle piazze, per le strade, sempre tra la gente…

Bello questo santo tutto donato. Certamente aveva il suo segreto, un’intimità profonda con il suo Dio, l’invisibile Gesù Bambino tra le braccia. Ma se ne vedevano soltanto i frutti.

 

Nessun commento:

Posta un commento