sabato 20 agosto 2022

In cammino verso il Paradiso


Quante cose abbiamo imparato oggi nella nostra gita in montagna!

Prima di tutto l’importanza della guida, che conosce i sentieri. Come avventurarsi nel cammino della vita da soli, senza una guida?

Poi l’essere tanti, insieme: ci si aiuta, si condividono le scoperte, ci si incoraggia nei passaggi difficili… Come affrontare il cammino della vita senza dei compagni di viaggio?

Ad un certo momento, contrariamente ad ogni previsione, è cominciato a piovere. Non c’era un luogo di riparo. Abbiamo steso un grande telo tra gli alberi, ma faceva freddo e continuavamo a bagnarci… Un attimo di scoraggiamento. Qualcuno ha pensato bene di lasciare l’escursione e di tornare indietro. Capitano nel cammino della vita i momenti difficili, di scoraggiamento. Desistere? Noi siamo andati avanti.

Ma prima, benché non fosse ancora mezzogiorno, c’è preso fame, forse per effetto del freddo, della pioggia, dello scoraggiamento, e in piedi, sotto la pioggia, senza che nessuno lo dicesse, abbiamo dato fondo a tutte le scorte alimentari che ci eravamo portati dietro e abbiamo ripreso le forse. Quando si va in montagna occorre essere sempre ben riforniti. Anche nel cammino della vita occorre il “viatico”…

Poi spunta il sole. Spunta sempre il sole dopo i momenti difficili. Beato chi ha perseverato nelle difficoltà perché si aprono davanti scenari bellissimi.

Intanto le nebbie si alzano perché siamo in alta quota. Di qua, di là, si aprono, uno dopo l’altro, sprazzi di luce che lasciano vedere prima delle rocce, poi degli alberi... È come un gioco che consente di mettere a fuoco tanti particolari della natura che, quando tutto è aperto, forse non si noterebbero. Non è anche così anche nel “paesaggio” della nostra vita? A volte viene in luce un aspetto, poi un altro… e tutto sembra sempre nuovo.

Una bambina mi dice: “Ho trovato tre fragole”. “Erano buone?” le domando. “Non lo so le ho date una a quella bambina, un’altra a quel bambino, un’altra al loro papà…”. Mi lascia di stucco. “La lingua del Paradiso!”. Le domando se le piace la natura d’attorno. “Sì, però mi fanno male i piedi”. Ma che cammino concreto e vero… proprio come quello della vita. Da un’altra parte si sente: “Mamma, sono stanco”, ma continua a camminare…

Alla fine ci ritroviamo tutti: tutti in Paradiso – era la meta che ci eravamo proposti quando al mattino avevo parlato del cammino della vita. Ci siamo tutti, anche quelli che si sono arresi, anche quelli che neppure hanno intrapreso il viaggio e si sono fermati a valle ad aspettarci. Anche loro in Paradiso? Sì, sono passati dal Purgatorio!

 

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