Appena atterrato, ancora sull’aereo, mi giunge il
messaggio di Louis: “Ti aspetto all’uscita. Ho maglietta bianco e pantaloncini
blu”. Quando entro nella sala d’uscita ci sono tante persone che aspettano i
passeggeri dei voli notturni. Quante magliette bianche e pantaloncini blu, in
questa estate calda, calda anche a Ginevra! Chi sarà tra loro Louis, che non
conosco e non mi conosce? Nel messaggio aveva dimenticato un inconfondibile
segno distintivo: il sorriso a tutto tondo di bocca e occhi! Non può essere che
lui!
Ed eccomi a Rumilly, una cittadina della Savoia
circondata da colline ancora verdi nonostante la mancanza di pioggia. Lontane
si ergono le Prealpi. Percorro le strade tranquille, riconosco i resti di
antichi edifici dei secoli passati quando regnava il Re di Sardegna e Piemonte.
I vecchi, quando vanno verso Lione dicono ancora che vanno in Francia! Nella
chiesa, monumento nazionale, trovo un affresco che spero sia profetico per i
giorni che verranno: Gesù attorniato dai bambini. In serata arrivo a St-Pierre-la-Chartreuse
ed eccone una quarantina! Speriamo ci sia anche Gesù che li chiama a sé.
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