26 agosto. Festa della Madonna di Czestochowa.
Ogni volta che sono stato a Vilnius sono salito sulla
Porta dell’Aurora, nel minuscolo santuario ricavato nelle mura della città, per
salutare la Madonna. È sempre affollato, per quanto lo consente l’esiguo
spazio.
Mi hanno raccontato che al tempo dell’URSS una donna, tra
le tante deportate, finì nella vicina Polonia. Si lamentava di non poter più
parlare con la sua madonna di Vilnius. Una vicina di casa un giorno le disse: “Ma
qui abbiamo la Madonna nera di Czestochowa…”. “Non posso parlare con lei come
facevo con quella di Vilnius. Certe cose possiamo dircele solo tra donne. Non
posso parlare a cuore aperto con questa di Czestochowa: ha in braccio il bambino
che sente tutto!”
Non è bello questo rapporto d’intesa tra mamme?
Nessun commento:
Posta un commento