Il Signore preparerà “un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati” (Isaia 25, 6).
Se Isaia scrivesse oggi eliminerebbe dal menù le vivande “grasse”. In ogni caso non sempre quando si va a un banchetto si va soltanto per mangiare. In effetti, sempre secondo il profeta Isaia, Dio invita alla sua mensa, preparato in cima a un monte, per mostrare il suo volto e farsi conoscere. Non solo, ma “Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto”.
Gesù ha in mente questa immagine di Isaia quando racconta la parabola del re che ha preparato il banchetto per le nozze del figlio. Una volta che gli invitati saranno seduti a tavola chissà che doni eccezionali riceveranno: entreranno nelle grazie del re con tutti i vantaggi che questo comporta.
È Dio che ha un tesoro da offrirci,
l’intimità con lui: si darà a conoscere, eliminerà la morte per sempre, asciugherà
ogni lacrima, ci farà traboccare di gioia…
Chi se ne importa! Sedersi a tavola con Dio? E perché? Abbiamo i nostri panini. Ascoltare l’invito di Gesù? Abbiamo tanti altri inviti più interessanti: lo sport, internet, gli amici, la movida, gli affari… Grazie, un’altra volta, adesso sono impegnato.
Non sai cosa ti perdi, amico!
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