Impressionante: Gesù affianca Cesare a Dio. O
meglio, l’impegno nel mondo politico-sociale a quello religioso.
Si è cristiani non soltanto in chiesa, ma
anche in parlamento, in ufficio, a scuola, a casa. Il sacerdozio battesimale lo
si esercita nella preghiera e nel lavoro. Non era questo il senso dell’ora et
labora?
Mi sembra di risentire Igino Giordani: “Immettere nello sforzo politico l’anelito a Dio (…) equivale a dare alla politica un’anima e quindi uno slancio, sì che essa diventi impeto di santificazione. Sia sacerdozio regale: apostolato di uomini politici… E che, quando entriamo in Parlamento appendiamo il nostro abito di cristiani all’appiccapanni?”
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