Mi è arrivato l’annuncio
del battesimo dell’ultima pronipote. Nel bigliettino una foto così bella che ho
chiesto se era stata presa da qualche sito o se davvero era lei.
“È lei, è lei”, mi ha risposto la mamma. In effetti è bellissima.
Se dicessi alla mamma
che la bambina è brutta ci rimarrebbe male e mi direbbe: “Ti sbagli, io l’ha
fatta bellissima”.
E Dio come ci ha fatti? Quando ci lamentiamo che non abbiamo le capacità di affrontare quelle difficoltà, o pensiamo di non essere all’altezza delle situazioni, lo offendiamo, dicendogli che ci ha fatti male.
Non si tratta
soltanto di avere una giusta autostima, ci è chiesto molto di più: credere all’amore
di Dio. Mi sono piaciute le parole che papa Francesco ha rivolto a un gruppo di
bambini: «Dio ha creato il mondo con una grande varietà di fiori di tutti
colori. Ogni fiore ha la sua bellezza, che è unica. Anche ognuno di noi è bello
agli occhi di Dio, e Lui ci vuol bene. Questo ci fa sentire il bisogno di dire
a Dio: grazie! Grazie per il dono della vita, grazie per tutte le creature!
Grazie per mamma e papà! Grazie per le nostre famiglie! E grazie anche per gli
amici! Questo dire “grazie” a Dio è una bella preghiera. A Dio piace questo
modo di pregare» (21 settembre 2020).
Ognuno di noi è una vite piantata dal Signore, una pianta buona, che produce uva buona. Ora, che è tempo di vendemmia, aspetta da noi i frutti. Non viene direttamente a domandare i frutti, manda altri in suo nome, come leggiamo nella parabola di questa domenica.
Quante persone, ogni
giorno, vengono a cercare frutti da noi: un anziano in casa che chiede un piccolo
servizio, una telefonata, qualcuno che domanda di accompagnare il bambino a
scuola. C’è poi chi aspetta il pranzo e bisogna prepararlo, un consiglio e
bisogna darlo...
Quanti grappoli d’uva
da donare a chi ce li chiede, rimanendo in donazione dalla mattina alla sera,
in piccoli o grandi atti d’amore… Fino al giorno in cui ci sentiremo dire: Vieni,
benedetto, nel Regno preparato per voi, perché avevo fame e m’avete dato da
mangiare, ero forestiero e m’avete ospitato… Non lo sapevi ma tutte le persone
a cui che chiedevano e alle quali hai risposto te le mandavo io, a riscuotere i
frutti che so potevi dare perché ti ho fatto bene!
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