sabato 3 ottobre 2020

Quelli che vengono a ritirare i frutti


Mi è arrivato l’annuncio del battesimo dell’ultima pronipote. Nel bigliettino una foto così bella che ho chiesto se era stata presa da qualche sito o se davvero era lei.

“È lei, è lei”, mi ha risposto la mamma. In effetti è bellissima.

Se dicessi alla mamma che la bambina è brutta ci rimarrebbe male e mi direbbe: “Ti sbagli, io l’ha fatta bellissima”.

E Dio come ci ha fatti? Quando ci lamentiamo che non abbiamo le capacità di affrontare quelle difficoltà, o pensiamo di non essere all’altezza delle situazioni, lo offendiamo, dicendogli che ci ha fatti male.

Non si tratta soltanto di avere una giusta autostima, ci è chiesto molto di più: credere all’amore di Dio. Mi sono piaciute le parole che papa Francesco ha rivolto a un gruppo di bambini: «Dio ha creato il mondo con una grande varietà di fiori di tutti colori. Ogni fiore ha la sua bellezza, che è unica. Anche ognuno di noi è bello agli occhi di Dio, e Lui ci vuol bene. Questo ci fa sentire il bisogno di dire a Dio: grazie! Grazie per il dono della vita, grazie per tutte le creature! Grazie per mamma e papà! Grazie per le nostre famiglie! E grazie anche per gli amici! Questo dire “grazie” a Dio è una bella preghiera. A Dio piace questo modo di pregare» (21 settembre 2020).

Ognuno di noi è una vite piantata dal Signore, una pianta buona, che produce uva buona. Ora, che è tempo di vendemmia, aspetta da noi i frutti. Non viene direttamente a domandare i frutti, manda altri in suo nome, come leggiamo nella parabola di questa domenica.

Quante persone, ogni giorno, vengono a cercare frutti da noi: un anziano in casa che chiede un piccolo servizio, una telefonata, qualcuno che domanda di accompagnare il bambino a scuola. C’è poi chi aspetta il pranzo e bisogna prepararlo, un consiglio e bisogna darlo...

Quanti grappoli d’uva da donare a chi ce li chiede, rimanendo in donazione dalla mattina alla sera, in piccoli o grandi atti d’amore… Fino al giorno in cui ci sentiremo dire: Vieni, benedetto, nel Regno preparato per voi, perché avevo fame e m’avete dato da mangiare, ero forestiero e m’avete ospitato… Non lo sapevi ma tutte le persone a cui che chiedevano e alle quali hai risposto te le mandavo io, a riscuotere i frutti che so potevi dare perché ti ho fatto bene!


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