Quando uscivamo di
casa, io e la mia sorellina, dovevamo tenerci per mano, secondo le
raccomandazioni della mamma. Ma alla prima svolta della strada, quando lo
sguardo della mamma non ci seguiva più, io lasciavo la stretta della mano di
mia sorella. “Ma la mamma ha detto…”. Niente da fare, mollavo comunque la sua
mano.
Quell’episodio dell’infanzia
mi è tornato in mente questi giorni passati sul Celio, nel convento dei
Passionisti; giorni condivisi con il Consiglio delle Comi e con le responsabili delle
diverse zone, alcune presenti, altre collegate con le solite piattaforme a cui
ormai siamo tutti abituati.
Sono stati giorni
intensi di verifica del cammino compiuto in questi anni e di programmazione.
Io come “Assistente” - la mia è addirittura una nomina pontificia -…
assisto. Devo semplicemente
assicurare la fedeltà al carisma oblato.
Le Comi infatti sono
una espressione del carisma oblato, il “volto femminile degli Oblati”, come si
definiscono.
Vorrebbero camminare
mano nella mano con gli Oblati, ma gli Oblati spesso preferiscono camminare da
soli. E loro ripetono: “Ma la mamma ha detto…” (in questo caso la mamma sarebbe
addirittura la Chiesa che ha approvato le loro Regole che parlano appunto del
legame con gli Oblati).
Allora mi sono venute
in mente le parole di sant’Agostino rivolte alla sua gente. I Donatisti non
riconoscevano il battesimo della Chiesa di sant’Agostino e quindi dicano a suoi
cristiani: “Voi non siete nostri fratelli”.
Sant’Agostino invece,
rivolgendosi ai suoi, li esortava: “Fratelli, proviamo dolore per essi, come
per nostri fratelli. Cesseranno di essere nostri fratelli, quando non
diranno più «Padre nostro» (Mt 6, 9). Il Profeta ha detto ad alcuni: «A
coloro che vi dicono: Non siete nostri fratelli, rispondete: Siete nostri
fratelli» (Is 66, 5 secondo i LXX)”.
Così le Comi, anche
se qualcuno dice loro: “Non siete nostre sorelle”, devono rispondere: “Voi
siete nostri fratelli comunque”, ci teniamo per mano o non ci teniamo per mano…
Grazie per questo prezioso e saggio articoletto. Aggiunge Luce al cammino.Ciao Maria Grazia Comi
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