Perché
ho chiesto di dirmi qual è la promessa più bella che una persona possa fare a
un’altra?
Perché
sul sito di Città Nuova ho scritto tutta una serie di “promesse” fatte da Gesù.
Adesso l’editrice ci ha chiesto di pubblicarle in un libro.
Sto
dunque pensando all’introduzione: quali sono le promesse che facciamo noi e
quelle che ci fa Dio.
Come
titolo mi piacerebbe “Dio si compromette”.
Sarebbe
interessante riflettere sull’etimologia della parola “promessa”, “promettere”: pro
= avanti, mittere = mandare che letteralmente significa mandare, quindi mettere
in vista, sotto gli occhi e quindi, in senso figurato, assicurare, dare la
parola.
Il
compromesso è una promessa fatta insieme. In questa parola, oltre al suffisso pro,
c’è anche il suffisso con.
Mi
piace vedere in ogni promessa di Dio un suo compromettersi, un “metterci la
faccia” come si usa dire: è un impegnarsi da parte sua. Ma c’è anche la
richiesta di un con, di una relazione di impegno reciproco. Anche se non
c’è confronto fra l’impegno di Dio (è Dio! Non si scherza mica) e l’impegno
nostro, sempre così fragile, soggetto all’umore, al tradimento…
In
tanto sono arrivate altre due risposte alla domanda su qual è la promessa più
bella:
- La
promessa di fedeltà.
- Ho
cinquantuno anni, sono un uomo sposato e ho due bellissimi figli. Con il tempo
sto iniziando a capire che la promessa più bella che si possa fare ad una
persona è questa: ti amerò per sempre e persino i tuoi errori non permetteranno
che questo amore abbia fine!
L’amore
è vero solo se è per sempre e totale! L’amore che finisce o l’amore parziale
sono una contraddizione, una pia illusione. Semmai siamo noi a mettere un
limite perché non siamo disposti a far vivere l’amore dentro di noi
assumendocene il suo ‘’giogo soave’’. Credo che non ci sia niente di più
liberante e vivificante per una persona che poter contare su un amore
incondizionato ed eterno.
Questo
amore, evidentemente, non può generare nell’altro un irresponsabile ed
egoistico: ‘’…allora posso fare quel che voglio”; questo amore piuttosto è
quella linfa vitale che, mettendoci di fronte alla verità con mitezza e senza
umiliarci, ci libera dal nostro egoismo e ci spinge a correggere l’errore cioè,
in ultima analisi, ci apre il cuore alla conversione.
La promessa più bella? Esserci sempre. Non quando si ha un momento, ma in ogni momento, senza "se" e senza "ma", senza spazio e senza tempo, senza condizione alcuna, solo per amore.
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