Le
Suore della Sacra Famiglia di Bordeaux furono fondate nel 1820 da padre Pietro
Benvenuto Noailles (27 ottobre 1793 - 8 febbraio 1861). Questi aveva cercato di
creare una comunità di sacerdoti a cui affidare l’Associazione della Santa
Famiglia, che comprendeva nove branche più migliaia di laici, ma il tentativo
non riuscì. Propose all'arcivescovo di Bordeaux di prenderla sotto le sue cure,
poi si rivolse ai gesuiti, ai domenicani, ai missionari del Calvario di Tolosa.
Niente.
Nel
novembre 1856, padre Delpeuch, un missionario Oblato di Talence, arrivò a
Martillac, per predicare una missione parrocchiale. La situazione nella
parrocchia era piuttosto dolorosa. Il parroco, pochi giorni prima, aveva
cacciato dalla chiesa tutti gli uomini della parrocchia. P. Delpeuch raccomandò
la missione alle preghiere di un gruppo di suore di vita contemplativa che
vivevano nel territorio della parrocchia e che appartenevano all’Associazione
di padre Noailles, poi iniziò le visite a tutte le famiglie, invitando gli
uomini ad un incontro tutto per loro. La missione ebbe un gran successo.
Così padre
Delpeuch propose alle suore, un’unione spirituale di preghiere tra le due
congregazioni. Naturalmente, avrebbero consultato i rispettivi Fondatori.
Così l’Oblato
entrò in relazione con il Fondatore della Sacra Famiglia. Padre Delpeuch raccontò
delle difficoltà che aveva incontrato nella missione di Martillac, dei mezzi
che aveva usato per superarle e dei risultati che aveva ottenuto. Al che padre
Noailles rispose: "Venti anni fa predicavo la stessa missione, trovavo le
stesse difficoltà, utilizzavo gli stessi mezzi e ottenevo gli stessi
risultati". Sorse subito una bella amicizia tra i due.
L’Oblato
gli disse: “L’unico che può convincere mons. de Mazenod ad accettare questo
progetto è l'arcivescovo di Tours”. “Sono già stato da lui e ci metterà una
buona parola”. L’arcivescovo Guibert era infatti il figlio prediletto di mons.
de Mazenod, un Oblato nel quale aveva tantissima fiducia.
Di
ritorno dalla sua visita in Inghilterra, il vescovo de Mazenod passò a salutare
l’amico Guibert a Tours che subito gli parla del progetto di affiliazione con
le suore. De Mazenod conosceva già le suore: anni prima, nell'ottobre 1840, le aveva
chiamato a Marsiglia per una fondazione nella sua città episcopale, aveva
benedetto la casa e celebrato la prima messa nella loro cappella. Ma mai
avrebbe pensato ad associarle ai suoi Oblato. Con Guibert andò subito a
Bordeaux a incontrare p. Noailles, a visitare le case delle suore…
In
breve, all’inizio di gennaio 1858, si firmava un documento di “affiliazione”
delle suore agli Oblati. Da allora comincia una grande storia che vedrà le due
Società insieme in tanti luoghi di missione…
Due
anni dopo i due fondatori muoiono a poca distanza l’uno dall’altro. Sul letto di
morte Noailles dice: “Voglio che le mie Figlie indirizzino verso i cari Oblati
di Maria l’affetto e la fiducia che mi hanno sempre mostrato... Il mio
desiderio più ardente è che li rendano felici come hanno reso felice me... Ma agli
Oblati chiedo per le suore la tenerezza, la devozione paterna che il buon
Signore mi ha dato nei loro confronti”.
E de
Mazenod: "Dite alle suore che le ho molto amate. Dite loro che voglio che
le due Famiglie siano sempre ben unite, che formino una sola famiglia: saranno
felici e forti in questa unione fraterna”.
Oltre agli
aspetti giuridici, in base ai quali il Superiore Generale degli Oblati era il
Direttore Generale dell’Associazione della Sacra Famiglia, mi sembra che
potremmo trovare nel rapporto tra Oblati e Sacra Famiglia alcune costanti:
1. La
consapevolezza di formare una sola famiglia;
2. Il
sostegno reciproco nella preghiera e nella comunione dei "meriti";
3. Una
guida spirituale da parte degli Oblati, che si è espressa attraverso ritiri,
confessioni e accompagnamento personale delle comunità;
4. La collaborazione
concreta in molte aree e luoghi dell'apostolato;
5. Un aiuto
reciproco per le "vocazioni": tante famiglie avevano un figlio e uno
zio Oblato e una figlia o una nipote suora della Santa famiglia…
Venerdì, 24 gennaio, il consiglio generale
delle Suore è venuto a casa nostra a incontrare il Consiglio generale degli
Oblati. Una serata bellissima, nella quale – documenti alla mano – ho raccontato
nei particolari la storia della nostra affiliazione…
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