Continuano
ad arrivarmi messaggi:
Sono
commossa, non ho potuto trattenere le lacrime. Abbiamo vissuto quei giorni e tu
hai saputo descriverli perfettamente.
Leggendo
quello che tu scrivi, mi viene da pensare allo scritto di Chiara dove parla di
Maria e dice..."la voglio rivedere in te...". Credo che quel giorno,
al funerale, tu abbia visto tante piccole "Chiara", che ancora oggi
provano (proviamo) ad essere tante piccole "Maria". Grazie Chiara per
la Vita che ci hai donato.
Ti
ringrazio per come condividi oggi la tua vita con Chiara, con Chiara fatta
Gesù, con Gesù fatta Chiara. Io ti guardo, ti ascolto, ti leggo e la vedo.
Riguardo
alla foto dove il Centro dei religiosi è davanti a Chiara: Questa foto è
particolarmente bella. Voi in piedi sembrate uno specchio. Grazie!
Ci hai
fatto un grande dono riproponendo e ancora condividendo un tuo prezioso scritto.
Ma la preziosità è l'anima che hai donato di quell'incontro con Chiara:
qualcosa di molto intimo e personale eppure lo hai donato: anche questo è la
ricchezza del Carisma di cui Chiara si è fatto strumento, oggi diremmo per la
Chiesa tutta. Nel nostro amore per lei è un continuo perderla per l'umanità e
nello stesso tempo un custodirla in noi con grande sacralità.
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Al
Teatro dell’Eliseo, gremitissimo, una serata straordinaria, con il ricordo di
Rutelli che vent’anni fa, in questo stesso giorno, insigniva Chiara della
cittadinanza di Roma; con la presentazione del libro “Conversazioni” fatta a
tante voci.
Auguri Chiara per i tuoi 100 anni! Vivi con noi.
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