Madre di Dio! Tale ci appare Maria
all’inizio dell’anno. Ogni giorno la lodiamo con questo titolo: “Santa Maria,
Madre di Dio…”.
La sentiamo anche madre nostra.
Eppure, proprio il 1° gennaio, la
Chiesa, nella liturgia delle ore, ci fa leggere una pagina di sant’Atanasio
nella quale il dottore della Chiesa dà alla Vergine un titolo inusuale: la chiama
sorella.
Così scrive: “Veramente umana era la
natura che nacque da Maria, secondo le Scritture, e reale, cioè umano, era il
corpo del Signore; vero, perché del tutto identico al nostro; infatti Maria è
nostra sorella poiché tutti abbiamo origine in Adamo”.
Quando mai ci rivolgiamo a lei come a
sorella?
Eppure è veramente una di noi, una
ragazza di uno dei nostri villaggi, con i nostri sogni, i nostri timori, le
nostre fragilità: umana come noi. Un’umanità pulita, non inquinata dal peccato,
ma sempre umana, anche lei figlia di Eva.
È ancora un modo per sentirla vicina.
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