È la prima volta che metto piedi nella Filmoteca
vaticana, istituita da Giovanni XXIII nel 1959. Chissà che archivio!
Controllo delle Guardie svizzere prima, poi dei Gendarmi. Infine sono accolto dalla direttrice della Filmoteca, nel palazzo dove c’è la piccola elegante sala proiezioni.
Ero stato invitato senza che mi fossi reso
conto di cosa si sarebbe trattato, tutta una sorpresa.
Il cardinale di Barcellona ha parlato in
maniera entusiasta ed entusiasmante di Gaudí e del suo capolavoro, la Sagrata
Familia. Poi la proiezione del documentario sulla chiesa. Da restare a bocca
aperta. L’iniziativa e la produzione sono del centro Animaset, un centro di
media e comunicazione dei Claretiani, all’avanguardia nel mondo dell’evangelizzazione.
Infine la testimonianza del rettore della
chiesa, che ci aveva ricevuto con tanta cordialità in occasione della nostra
visita alla Sagrata Familia.
Ho rivissuto l’esperienza di Barcellona. Abbiamo trascorso una giornata e mezza intera nella Sagrada Famiglia e attorno, affascinati da tante bellezza. Condividevamo i sentimenti, stavamo insilenzio...
Perché è stato un momento così bello? Forse perché eravamo insieme, in quattro. La Sagrata
Familia è dedicata a una famiglia! E forse si può entrare fino in fondo nel suo
mistero soltanto se si è “famiglia”.
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