Pensando alla prossima festa del Battesimo di Gesù, papa Francesco, nell’udienza
generale di mercoledì scorso ha invitato, come altre volte, a celebrare la
festa del nostro battesimo:
«Tutti noi sappiamo la data della nostra nascita, ma non tutti sanno la
data del battesimo, che è la nascita alla vita della Chiesa, quando lo Spirito
Santo viene al cuore. Per questo io vi chiedo, oggi per esempio, per prepararci
alla Festa di domenica prossima, di chiedere – quelli che lo sanno, di
ricordarlo –, e quelli che non sanno la data del battesimo… E fissare sempre nel
cuore la data del battesimo… È molto importante festeggiare la data del
battesimo. Ringraziamo il Signore per il dono della fede e chiediamo allo
Spirito Santo la forza di essere coraggiosi testimoni di Gesù».
A suo tempo anch’io sono andato nella parrocchia dove sono stato
battezzato per cercare il registro dei battesimi e fotografare l’atto di quell’evento.
Il giorno del Battesimo di Gesù fu anche il giorno della discesa dello
Spirito Santo, che lo guiderà per tutta la vita. Subito dopo il battesimo,
narra il Vangelo di Luca, «Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal
Giordano ed era guidato dallo Spirito…».
Perché non ricordare allora anche il giorno della nostra cresima? Potrebbe
aiutarci ad essere più consapevoli della presenza dello Spirito Santo nella
nostra vita, a metterci in più attento ascolto della sua voce, a lasciarci
guidare da lui con maggiore docilità.
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