Per il blog
di ieri – il commento al Vangelo della domenica sulle vergini prudenti e quelle
stolte – volevo cercare una delle mie foto con delle lucerne. Ma ho migliaia di
foto e molte non ordinate, quindi ho pensato che avrei fatto prima a fare uno
schizzo con alcune fiammelle, ed è quello che ho pubblicato sul blog.
Poi mi
sono accorto di aver disegnato sei lanterne mentre quelle che secondo il
Vangelo erano rimaste accese erano cinque. Forse le cose sono andate
diversamente. Una delle vergini stolte era sì decisa ad andare a comprare l’olio
dai venditori, ma all’ultimo minuto si è ricreduta: “Ma dove vado? – si è detta
– Perdo solo tempo”. Così si è diretta subito verso lo sposo, l’ha salutato con
gioia, gli ha fatto gli auguri e gli ha detto: “A proposito, ho appena finito l’olio,
vengo lo stesso alla festa, vero?”. Lui le ha sorriso e le ha detto: “Vieni, vieni,
c’è festa per tutti. Poi te l’accendo io la lucerna”.
Ed ecco
la sesta fiammella accesa accanto alle altre…
Anche il buon ladrone, all’ultimo momento aveva la lucerna accesa. Gli bastò riconoscerlo: “Sono condannato giustamente perché sono un delinquente”. Gli bastò confessare la verità è la lampada gli fu eccesa: “Vieni alla festa, con me, in Paradiso. Subito, oggi stesso”. Basta dirlo, con semplicità.
Anche il buon ladrone, all’ultimo momento aveva la lucerna accesa. Gli bastò riconoscerlo: “Sono condannato giustamente perché sono un delinquente”. Gli bastò confessare la verità è la lampada gli fu eccesa: “Vieni alla festa, con me, in Paradiso. Subito, oggi stesso”. Basta dirlo, con semplicità.
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