Parlando
delle Famiglie carismatiche che si creano attorno ad una particolare esperienza
dello Spirito, ho impiegato la metafora del sistema solare: il carisma al
centro e attorno le varie concretizzazioni che da esso prendono forma.
Occorre
un’ulteriore metafora. Il sole non è fisso, ma a sua volta in movimento, parte
di una rotazione ben più vasta che è quella galattica. Ci sembra così grande il
nostro sole eppure è un puntino nell’immensa Via Lattea.
Così
è della nostra Famiglia carismatica, non ha senso se non immersa nella galassia
ecclesiale, nella grande comunione tra carismi e vocazioni, dove tutti ruotiamo
attorno al grande disegno divino della costruzione del regno di Dio.
Non
viviamo per noi stessi, non possiamo ripiegarci su noi stessi, stare lì a
guardarci, altrimenti diverremmo una setta, e vagheremmo nello spazio come una
meteora. Viviamo per la Chiesa, per l’umanità, per la fratellanza universale
per l’unità chiesta da Gesù al Padre. Solo così ha senso la Famiglia carismatica,
solo dimenticandosi per vivere "fuori di sé" essa è realmente se stessa.
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