La
domenica mi ha portato al confine tra Abruzzo e Molise, su quelle montagne
forte e dolci dove l’autunno, su una tavolozza dei più diversi verdi, sta impiegando
colori gialli e rossicci, ocra e marrone, fino a una ruggine intensa, per
dipingere paesaggi distesi e riposanti.
La natura
ha le sue mille stagioni e questa, oggi, mi sembra più belle delle altre.
Un
altro autunno all’apparenza meno bello di quello diffuso all’intorno, nel quale
si specchia.
Come
quello annuncio segreto di vita nuova.
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