Lungo le strade di Aix sono
segnalati tutti i luoghi del grande pittore Cezanne, ma non quelli di sant’Eugenio.
Eppure seguire le tappe della vita di questo grande santo è un itinerario
appassionante e interessantissimo.
A me piace raccontare i molti episodi.
Come quello delle famose prediche alla chiesa della Maddalena, che ho
introdotto con questo dialogo:
«Marchesa Boisgelin, ho sentito che
finalmente il suo amabile fratello è tornato in città. Non si è fatto ancora
vedere alle nostre feste. Non vorrei mancargli di rispetto, adesso che è
monsignore, ma lo considero ancora un po’ come il mio cavaliere».
«Cara contessa de Miniare, mio
fratello non è ancora monsignore, ma lo sarà presto. È vero che in questi mesi
ha vissuto abbastanza ritirato, anche se si è dedicato molto al nostro
seminario maggiore, alla direzione spirituale, all’istruzione e alla
confessione dei seminaristi. Con tutta l’esperienza che si è fatto a Parigi… Ha
comunque deciso di predicare la Quaresima».
«La Quaresima? Finalmente avremo un
oratore di grido. Prenoto già la poltrona in prima fila. In quale chiesa?».
«Il salotto buono della città. Posso
contare sulla vostra cortesia e chiedervi di accompagnarmi?».
«Conto di esserci. Dovete però
sapere che parlerà alle sei del mattino e… in lingua provenzale».
«Alle sei del mattino? Proprio
quando noi andiamo a dormire? E chi andrà ad ascoltarlo, i nostri servi?
Addirittura nella lingua del popolino».
«Pare proprio che voglia
indirizzarsi a loro. Voi siete buona, contessa, con voi posso confidarmi. In
casa va dicendo che i ricchi non mancano mai di buoni oratori, mentre nelle
nostre chiese non si parla mai direttamente ai poveri, alle persone ignoranti.
Il francese, continua a ripetere, ha rovinato le parrocchie. I tre quarti delle
persone non capiscono il francese, rimangono tagliate fuori dall’annuncio del
Vangelo».
«Se è per questo ha ragione».
«Non vi pare, signora contessa, che
mio fratello abbia avuto una buona idea?».
La contessa de Miniare rimase un
attimo assorta, poi si rivolse a Eugenia: «Domenica mi porti con te alla
Maddalena, alle sei del mattino. Voglio esserci anch’io. Tu sei giovane, ma io
ho i miei anni e il provenzale lo ricordo ancora».
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