domenica 24 aprile 2016

Il papa in Mariapoli



“Sentendo voi parlare mi sono venute due immagini: il deserto e la foresta. Io ho pensato: questa gente, tutti voi, prendono il deserto per trasformarlo in foresta. Vanno dove c'è deserto e non c'è speranza, e fanno cose che fanno diventare foresta questo deserto”.

È la sorprendente scoperta di papa Francesco nell’ascoltare le positive esperienze concrete vissute dalla nostra gente a Roma, tra i carcerati e con i figli e le famiglie dei carcerati, con i profughi, con il gioco d’azzardo…

Sì, perché questo pomeriggio abbiamo avuto il papa in Mariapoli!
In sessant'anni si sono visti passare in Mariapoli politici, magistrati, capi di stato, regine, ma mai un papa.
È venuto alla chetichella, come suo costume, su una macchina normale, senza alcun apparato al seguito. Ed è esplosa la festa nella festa!
Il papa è sempre il papa, e papa Francesco un papa al quadrato.

Ha trovato la gente della Mariapoli, ma anche altri, come gli amici della giornata della terra, del progetto Erasmus, dell’integrazione sportiva dei rifugiati della Luiss… Le esperienze provenivano dalle diverse organizzazioni senza soluzione di continuità, a testimoniare una condivisione di ideali e di progetti.
È questa una delle grandi novità della Mariapoli di Roma 2016: coinvolgere e lasciarsi coinvolgere con e da gruppi molto diversi con i quali si può lavorare insieme.
Non si può trasformare altrimenti il deserto in foresta: occorre mettersi insieme!

2 commenti:

  1. E' una bellissima e profonda testimonianza del Vicario di Cristo in mezzo alla comunità dei Mariapoliti di Roma. Grazie Papa Francesco, il nostro dovere è di pregare tutti i giorni per te e per tutti gli uomini di buona volontà, testimoni di Cristo nel Mondo. 1 Gino

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