Nel racconto di apa Pafnunzio che ho
pubblicato ieri sul blog, amma Anna parlava delle carezze di Dio.
Ma è vero che Dio usa le sue mani
anche per accarezzare?
Proprio così! Lo dice attraverso il
profeta Isaia: “Sarete portati in braccio, sarete accarezzati sulle ginocchia. Come un figlio che la madre consola,
così anch’io vi consolerò” (66, 12-13). È un modo per esprimere la tenerezza di
Dio, che è “pietà e tenerezza” (Sal
111, 4); “La sua tenerezza si spande su tutte le creature” (Sal 145, 9).
In Gesù non è un modo di dire, accarezzava
veramente, con le sue mani d’uomo: “li presentavano i bambini perché li accarezzasse” (Mc 18, 31; Lc 18, 15).
Dopo il mio blog di ieri mi è giunto
un sms che mi confida: “A te lo posso dire: anch’io sento le carezze di Dio”.
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