Sembra che il piccolo santuario di Notre-Dame de la
Madaleine sia la più antica chiesa in pietra conservata in Canada. Iniziata nel
1659, fu inaugurata nel 1714. Due secoli più tardi, nel 1902, il santuario fu
affidato agli Oblati.
I primi missionari furono i Gesuiti, arrivati qui al Cap, sulla
riva del fiume San Lorenzo, nel 1635. Uno di loro, p. Jacques Buteux, fu presto
martire.
La chiesetta fu consacrata a Maria nel 1888, da un
Francescano, padre Frédéric, che papa Giovanni Paolo II ha proclamato beato.
Naturalmente il papa è venuto a pregare in questo piccolo
santuario, il 10 settembre 1984; dove non è stato Giovanni Paolo II? In quella
occasione disse: “Sono commosso e soddisfatto di
farmi pellegrino di Maria, in questo luogo, e di raccomandare alla nostra Madre
la mia missione apostolica e la fedeltà di tutto il popolo cristiano del Canada”.
Raccontò anche la storia del
santuario edificato al Cap:
“Nel
1651, l’abate Jacques de la Ferté, parroco di Sainte-Medeleine de Châteaudun,
in Francia, fece dono del feudo – del Cap – ai missionari Gesuiti. Nel
villaggio che essi ben presto fondarono in questo luogo, nel giorno della
Presentazione di Maria, la parrocchia prese il nome di Cap-de-la-Madeleine; la
devozione mariana divenne tale che una Congregazione del Rosario era già stata
istituita prima della fine del XVII secolo. Fu qui che, nel 1714, fu eretto il
santuario che divenne poi il santuario mariano nazionale e la più antica chiesa
del Canada.
Ma la tradizione ci trasmette dei fatti ancor più commoventi. Nel
1879, i parrocchiani di Cap-de-la-Madeleine, durante tutto l’inverno,
supplicarono la Vergine Maria e lavorarono con inaudito coraggio, per
trasportare qui le pietre necessarie al nuovo edificio mariano, su un ponte di
ghiaccio provvidenzialmente formatosi sul fiume San Lorenzo, da allora chiamato
il ponte dei rosari. Ed essi hanno raccolto dalla Vergine il segno che ella
approvava questa iniziativa. Questi fatti, cari fratelli e sorelle, sono
un’ammirabile testimonianza della fede dei vostri padri, della loro giusta
comprensione del ruolo di Maria nella Chiesa. Da allora, la stessa pietà
mariana ha condotto qui, da tutto il Canada, migliaia di pellegrini venuti a
cercare fede e coraggio presso la loro Madre!”
Questi giorni sono
qui, anch’io pellegrino come Giovanni Paolo II. L’inusuale clima estivo che mi
ha accolto all’arrivo in Canada è presto cambiato e la temperatura è scesa
precipitosamente vero 1, 2 gradi. Ma tutto è bello in questo immerso parco che
avvolge il santuario. E poi c’è Maria!
Intanto, durante il momento
di comunione del nostro ritiro, P. Noël Brun – una vita passata in ospedale
come cappellano – in tutta semplicità racconta la sua preghiera: “Avevo letto
nelle lettere di sant’Eugenio agli Oblati d’America, che era unito a loro nell’orazione
della sera. Cercavo come pregare, quando mi è stato detto che l’orazione della
sera è affettiva e non discorsiva, razionale, Così ho imparato a unirmi al
Signore e a tutti gli Oblati del mondo”.
Nessun commento:
Posta un commento