Lunedì 19 ottobre. Da Québec a Richelieu. Un viaggio di cinque
ore e mezzo lungo il fiume San Lorenzo e il fiume Richelieu. Uno spettacolo
indescrivibile, di rara bellezza. Boschi, colline lontane tinte di rosso, il
fiume che scorre lento, piccoli villaggi disseminati lungo la strada, perduti
nella vegetazione, vasti campi coltivati, fattorie. I tappeti di foglie si sono
inspessiti, gli alberi rimangono comunque colorati, a forti tinte, come la tavolozza
d’un pittore. Sinfonia di colori.
Spazi infiniti e una grande calma. Pare d’essere in un altro
mondo.
Oggi un anziano missionario mi ha raccontato che andava lungo
il fiume, si sedeva sul prato e si fermava a guardare un fiore, il suo colore
cangiante col muoversi del sole, col soffio del vento. Più che guardarlo lo
ascoltava. Il fiore gli parlava.
Anch’io una mattina, la settimana scorsa, ero andato nel
parco di Notre-Dame du Cap per recitare il rosario e non ho potuto farlo. Gli
alberi mi parlavano ad alta voce, più con i loro colori che il loro stormire.
Era troppo bello vederli, sentirli. Alcuni parevano stanchi: le foglie gialle
erano diventate così tenui da pare quasi bianche. Altri gridavano di gioia con
il loro rosso di fuoco. Tutti cantavano la grandezza di Dio e lo lodavano. Occorre
solo dare tempo all’ascolto e lasciarsi coinvolgere e condividere.
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