Domenica sono stato a messa nella chiesa del Sacro Cuore,
situata al centro dell’Università di Ottawa. Proprio davanti ad essa un'altra chiesa degli Oblati, ma per la lingua inglese. Ci sono altre chiese e parrocchie oblate qui a Ottawa per i gruppi francesi e per quelli inglese, ma anche per i polacchi, gli ispano, i tedeschi, gli italiani...
Il parroco, Pierre-Olivier
Tremblay, è giovane, così come il
viceparroco (ci sono anche Oblati giovani in Canada!), ma soprattutto sono
giovani le famiglie che partecipavano alla messa. Non molte, ma molto vive, diverse di colore. Una
trentina di bambini, dopo l’inizio della messa, sono andati insieme per la
catechesi e sono tornati al momento dell’offertorio per raccontarci cosa
avevano fatto nel frattempo. Hanno poi continuato a seguire la messa con tutti.
Al momento del Padre nostro sono tornati nuovamente attorno all’altare per
pregare insieme. Nel pomeriggio un’altra messa, questa volta soprattutto per i
giovani, la maggior parte universitari.
Bastano due messe a domenica, qui come in tutte le
parrocchie, perché ormai i cristiani che vanno a messa sono pochissimi, il 3-5 %, nel Québec, contro il 90% degli anni Sessanta.
Forse sarà così la Chiesa del futuro, almeno
in questo Nord del mondo: comunità piccole, vive, affiatate, che vivono il Vangelo
nella gioia e nella semplicità, come i primi cristiani descritti da un ignoto
Padre della Chiesa del II secolo , nella famosa lettera indirizzata a un certo Diogneto:
“I cristiani
non si differenziano dagli altri uomini né per territorio, né per il modo di
parlare, né per la foggia dei loro vestiti”, eppure “si propongono una forma di
vita meravigliosa e, come tutti hanno ammesso, incredibile… Adempiono tutti i
doveri dei cittadini… Osservano le leggi stabilite ma, con il loro modo di
vivere, sono al di sopra delle leggi… Insomma, per parlar chiaro, i cristiani
rappresentano nel mondo ciò che l’anima è nel corpo… i cristiani li vediamo
abitare nel mondo, ma la loro pietà è invisibile… sono loro a sostenere il
mondo”.
Proprio come ci voleva Gesù: sale che si scioglie per insaporire,
luce che splende per illuminare…
Nessun commento:
Posta un commento