Ieri festa della Madonna del Rosario era anche l’anniversario
della morte di Chiara Luce Badano. Ho appena finito di leggere la sua biografia
scritta da Franz Coriasco, Dai detti in
giù. Un libro mozzafiato che racconta in maniera brillantissima una storia
straordinaria e affascinante. Il libro termina partendo da una osservazione
ovvia:
“Sembrava che fosse tutto compiuto, finito, pronto per
essere dolorosamente archiviato… Quella di Chiara in fondo era solo un’altra
storia di vita finita troppo presto… Certo, una bella, bellissima storia: ma
che una volta svaporate le emozioni intensissime dell’epilogo appariva
destinata a restare semplicemente appiccicata ai cuori di chi l’aveva
conosciuta, ma comunque destinata a essere riesumata sempre più raramente”.
Invece… invece Chiara Luce era una santa e la sua storia non si è conclusa con
la fine della sua vita e continua a vivere, a incantare, a suscitare desiderio
di emulazione, di santità. Proprio così.
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