Il mio computer, che sa
contare, mi dice che questo è il 1748 blog che scrivo. Sarà mai possibile che
ogni giorno abbia sempre qualcosa da dire? Sì, semplicemente perché ogni giorno
ha qualcosa da dire a me.
Il giorno di oggi mi ha
regalato, di prima mattina, un bell’arcobaleno. Non quello atmosferico, ma
quello della prima lettura della liturgia del giorno, tratta dal libro dell’Apocalisse:
“Fui rapito in estasi. Ed ecco c’era un trono in cielo… Un arcobaleno simile a
smeraldo avvolgeva il trono”. Sarà bello, in paradiso, essere avvolti da un
arcobaleno! (e poi d’un verde smeraldo!).
Subito dopo uno scritto di papa Benedetto: “La natura… ci parla del Creatore e del suo
amore per l’umanità”.
Che giornata luminosa!
La presenza di un arcobaleno dona una pace al cuore umano così profonda che anche Noè lo ritenne un segno di riconciliazione con Dio dopo il cataclisma che giunse a punire l'umanità .Il paradiso è un arcobaleno che non sparirà più .Pierangela
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