I luoghi di Dio continuano ad essere l’oggetto del ritiro che ho cominciato a guidare lunedì alla Fraterna Domus, a Sacrofano, in questa splendida campagna romana. Quali sono i luoghi nei quali Dio ci attende, si lascia trovare? L’abbiamo scoperto nella natura, in noi stessi, nell’altro, nella Parola, nell’Eucaristia, nella comunità… E dov’altro? Ma non diceva il vecchio catechismo che “Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo”? Non possiamo imprigionare Dio in un luogo: si nasconde e si manifesta nei luoghi e nei modi più impensati, lungo tutta la nostra giornata, come a lui piace.
Certo ci sono luoghi nei quali forse lo si può avvertire
particolarmente presente: un santuario, una cappellina solitaria, la Terra
Santa dove Gesù ha lasciato la sua ormai in maniera indelebile e dove ogni
pietra parla di lui.
Ci sono anche momenti particolari, come questo ritiro,
oppure un incontro formativo, un evento festoso, un pellegrinaggio, la
domenica.
Dipende da noi riconoscerlo. Lui c’è sempre, siamo forse che
a volte non ci siamo. Occorrono occhi e cuore puri e aprirgli ogni volta che
bussa.
In ogni caso Lui sa come farsi presente in un modo o nell’altro.
Gli apostoli si erano barricati nel cenacolo, ma non c’era catenaccio che potesse
tener fuori il Risorto: ora come allora egli entra quando vuole e come vuole, anche
a porte chiuse.
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