Sui Monti Pellini, tra
temporali e sprazzi di sole, continua il miracolo. Questa volta i religiosi,
proveniente da tutto il mondo e da differenti istituti, sono più di 60. Cosa li
porta qui a vivere insieme per un’intera settimana? Il desiderio di
approfondire e di vivere la natura più profonda della Chiesa, che è carità.
La Chiesa è un riflesso della
Trinità, perché a tenerla unita insieme è lo stesso Spirito Santo, che è il
dono che unisce da sempre il Padre e il Figlio: “Essi – scrive sant’Agostino – hanno
voluto che noi fossimo in comunione tra noi e con loro con ciò che hanno in
comune tra loro e mediante questo dono raccoglierci nell’unità”.
È l’invito a vivere in terra
come in cielo.
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