Gesù Eucaristia, il nuovo libro di Chiara Lubich

Chiara Lubich, Gesù Eucaristia, a cura di Faio Ciardi, Città Nuova, 2014, 128 pp.

Appena fuori Bologna, sulla via Emilia, in un parco dove si ergono grandi cedri, trovo la casa silenziosa delle Suore Domenicane della Beata Imelda. Le conosco solo di nome. È la prima volta che le incontro. Mi accolgono in tre, semplici e sorridenti nel bianco abito. E subito mi parlano della loro vocazione eucaristica, che le ha portate a prendere come modello la beata Imelda Lambertini, santa bolognese del 1300, che muore ad appena 13 anni, rapita d’amore per Gesù Eucaristia.

Quale occasione più bella per veder venire alla luce l'antologia eucaristica di Chiara Lubich che ho preparato con gioia.

«Sei entrato nella mia vita più dell’aria nei miei polmoni, più del sangue nelle mie vene». Questa confidenza di Chiara, esprime il profondo rapporto personale che ha saputo instaurare lungo tutta la sua vita con Gesù Eucaristia. Punto fondamentale su cui si basa la spiritualità dell’unità essa produce frutti inaspettati che la rivelano “sacramento di unità”, come il Concilio Vaticano II ha riaffermato con convinzione, facendo nascere una comunità nuova e germi di resurrezione nella storia e nella natura. Lungo il libro Chiara Lubich, attraverso pagine di diario e brani di conversazioni inedite, così come attraverso scritti pubblicati ma spesso poco noti, attraverso episodi vivi e concreti narra la sua graduale scoperta della presenza di Gesù Eucaristia nella sua vita e in quella del Movimento a cui ha dato vita. Una narrazione che diventa “mistagogia”, una proposta discreta che convince e coinvolge il lettore nella medesima esperienza.