martedì 21 agosto 2012

Leggere il carisma in nuovi contesti culturali


Sta volgendo al termine il corso di tre settimane per i superiori dei nostri studentati, nei quali 600 studenti si stanno preparando alla loro futura vita missionaria tra gli Oblati. La grande varietà dei formatori esprime la grande varietà della Congregazione presente in tutti i continenti: Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, India, Filippine, Indonesia, Vietnam, Germania, Francia, Spagna, Italia, Polonia, Lesotho, Sud Africa, Congo, Cameroun, Madagascar, Stati Uniti, Haiti, Messico, Brasile, Bolivia, Australia, Canada.
Se alle origini sant’Eugenio fu capace di interpretare ed esprimere i disagi, le attese, le speranze dei contemporanei, con strumenti adeguati e rispondenti, anche oggi i loro seguaci sono chiamati a percorrere il medesimo cammino. Questo implica vicinanza alla gente, immersione nei loro problemi e sensibilità, pregiudiziale positiva e simpatia per le tendenze culturali contemporanee. In questo modo il soffio dello Spirito avrà ulteriori orizzonti su cui spirare e gli Oblati riceveranno ulteriori impulsi, senza ripiegamenti su se stessi, ripetitività sterile, autoreferenzialità.
Spesso il carisma rimane legato al primitivo mondo culturale, senza il coraggio di lasciarsi sfidare e certamente arricchire dalle altre culture. L’audacia del cristianesimo primitivo, che ha saputo lasciare il mondo ebraico ed aramaico per lasciarsi plasmare dalla cultura greca, siriaca, latina, dovrebbe essere il coraggio dei nostri Istituti oggi.
Siamo sinceramente aperti ad una interpretazione e una attualizzazione del carisma secondo culture indiane, filippine, congolesi, brasiliane…? Non basta dichiarare la sua internazionalità. Si tratta di andare ben al di là della semplice presenza di persone di altri universi culturali nell’Istituto o di semplice adattamenti di tipo folcloristico. Occorre piuttosto aiutare chi appartiene a determinati gruppi culturali ad utilizzare i propri linguaggi per ridire il carisma nel proprio contesto culturale.
È un processo difficile non soltanto per un freno che spesso agisce inconsciamente in quanti hanno sempre espresso il carisma nella cultura originaria, ma anche per una frequente inerzia intellettuale da parte di chi vive in altre culture, tentato di ripetere pigramente il già detto. Non vi è tuttavia altra possibilità per essere propositivi e per incidere nelle diverse culture. Si scopriranno così ulteriori modalità di leggere e vivere il carisma, facendone emergere ulteriori ricchezze, e consentendo ulteriore fecondità. È la sola garanzia di sopravvivenza e di incisività nell’ambito sociale ed ecclesiale.

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