Volevo scrivere altro sul blog di questa sera… ma le e-mail che ricevo dicono che… la festa continua!
“Veramente una
festa! Ho avvertito un'allegria soprannaturale in una grande famiglia, anch'io
ho sentito subito che potevo affidare a p. Novo una cosa che mi sta a
cuore e chiedere la sua intercessione, anzi mi rivolgerò a lui spesso
perché lo sento protettore dell'Opera e di me che vi appartengo.
Dopo il
funerale ci siamo fermati un pochino nel giardino del centro su una panchina,
si respirava aria di cielo, non saremmo voluti ripartire”.
“Ho avuto il dono di poter
essere presente ieri al funerale di p. Novo, un momento veramente bellissimo… Con
i religiosi si è realizzato un "ciak" d'unità profondo e sentito.
E poi per la "realtà" di p. Novo che sembrava presentissima, con
quella semplicità e profondità che gli erano propri. Durante il funerale
l'impressione forte di un disegno compiuto che ritorna al Cielo dove rimane incastonato
per sempre nella "costellazione" di Chiara.
Nel viaggio di ritorno verso Salisburgo ho
meditato a lungo sull'atmosfera di pace e di serenità che avevamo respirato al
Centro dell'Opera. Finché mi sono dato questa spiegazione: quel che avevamo
vissuto non era il termine di una vita, ma l'inizio di una tappa piena di
promesse, così come il chicco di grano che cade in terra è promessa di ricchi
frutti”.
“Ieri, momento
di cielo. Le testimonianze dicevano che Novo era già in cielo”.
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