domenica 6 ottobre 2024

Ricordando Simonetta

Alla Madonna del Carmine oggi abbiamo ricordato il terzo anniversario della morte di Simonetta Magari.

Ho ricordato in particolare il “filo rosso” che ha guidato tutta la sua vita: la consapevolezza di essere nelle mani di Dio che la lavorava per farne un capolavoro. Lo scriveva quando ancora era una ragazzina, e l’ha scritto alla fine della vita, nella lettera indirizzata al Papa: «Mi sento come una banca da cui tutti possono attingere perché il rapporto con Dio è sempre più profondo. La malattia è un Suo cesellamento, con cui Egli fa del suo lavoro un capolavoro. Sono proprio i colpi che fanno più male a dare la forma. È un privilegio e un dono Suo la malattia, che mi porta a dire, nonostante la sofferenza, che questo è il periodo più bello della mia vita perché sperimento una gioia mai provata prima. Sono consapevole però che la forza mi viene dallamore di chi mi circonda e dallunità che cè in focolare che rende visibile Gesù tra noi».

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