Ogni persona è unica,
irrepetibile, perfino indispensabile, perché voluta da Dio che non crea
elementi opzionali, doppioni, gadget inutili. Su ognuno ha un sogno, un
progetto. Siamo dei “mandati” nel mondo, espressione del suo amore per
l’umanità, con “missione speciale”. Il cammino della vita è la progressiva
scoperta di ciò che siamo e che siamo chiamati a essere, della nostra
collocazione nel mondo e nella storia.
Non c’è futuro per la
società se non si creano le condizione perché ognuno sia protagonista,
propositivo, responsabile, capace di farsi carico della famiglia, delle
istituzioni, dello sviluppo … Non è vero che le cose vanno avanti comunque.
Tutto, dalla salute personale alla “res publica” va avanti se ci mettiamo del nostro: creatività, fantasia,
passione, talenti… a servizio della causa. Amministro con sapienza il mio
tempo, lavoro con dedizione e anche con fatica, disciplino corpo e spirito
pronto a rispondere ad ogni richiesta che viene dalla “missione”. E lo facciamo
insieme, spalleggiandoci gli uni gli altri.
Dunque programmi su
programmi, ansietà, in continua agitazione? Certamente occorre svolgere le
proprie mansioni con impegno, serietà, coscienza, fare con generosità la
propria parte in tutto e con tutti, essere creativi… Ma non senza la gioia e la
leggerezza di essere investiti di una “missione”: persone utili e motivate. E
perché no, con l’orgoglio di sapersi partner di Dio creatore! Sono poi tante le
modalità di assumersi le proprie responsabilità ed essere pienamente attivi.
Dipende dal compito che si ha, dall’età, dalle energie… Più si va avanti nella
vita e più tutto si essenzializza, si semplifica, fino ad accettare con amore anche
la propria impotenza davanti a situazioni che non hanno soluzione, nella consapevolezza
che lo stesso patire porta frutto. Soltanto nell’attuare il
progetto che Dio ha su di me – e che scopro a mano a mano che lo vivo – trovo
la mia piena realizzazione, l’appagamento del desiderio.
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