La sala di Castelgandolfo riprende a riempirsi, dopo gli
anni difficile della pandemia. Anche oggi davanti a me 700 persone per l’incontro
delle famiglie, con i bambini. Uno spettacolo straordinario.
Mi hanno chiesto di parlare della preghiera in famiglia.
Ho parlato delle diverse stagioni della preghiera, lungo
tutto l’arco della vita e poi della preghiera di tutta la famiglia insieme. Ho
certamente parlato del rosario, della preghiera prima dei pasti, dei
pellegrinaggi che si possono fare insieme, delle visite veloci in chiesa mentre
siamo a passeggio, della valorizzazione delle feste, anniversari, malattie,
morti…
Ma soprattutto ho parlato del valore di Gesù in mezzo a
noi: è lui ha nostra preghiera! Ho letto brevi testi dei primi scrittori
cristiani, cominciando da una lettera di Tertulliano (155-230) alla moglie:
«Chi sono i due o i tre riuniti in nome di Cristo, in mezzo ai quali sta il
Signore? Non sono forse l’uomo, la donna e il figlio dal momento che l’uomo e
la donna sono uniti da Dio?».
Quindi la sua descrizione della vita di coppia: «Insieme
pregano, insieme s’inginocchiano ed insieme digiunano; l’uno insegna all’altro,
l’uno esorta l’altro, l’uno sostiene l’altro. Sono uguali nella chiesa di Dio,
uguali al banchetto di Dio, uguali nelle angustie, nelle persecuzioni e nelle
consolazioni. Nessuno ha segreti per l’altro, nessuno evita l’altro, nessuno è
per l’altro di peso. Il segno di croce non si fa di nascosto; la lode non è
timorosa, la benedizione non è silenziosa… Cristo vede questo e nell’ascoltare
gioisce. A loro manda la sua pace».
Bello anche l’insegnamento di Giovanni Crisostomo: «La casa diventi una chiesa. Vi riposi la grazia dello Spirito
Santo e ogni pace e concordia difenda gli abitanti».
«Gli sposi facciano qualsiasi cosa come se avessero una
sola anima e fossero un solo corpo. Questo è il vero matrimonio, quando così
grande è la concordia tra di loro, quando così sono concatenati tra di loro dal
vincolo della carità».
Infine ho celebrato felicemente la messa, con una quarantina di “chierichetti” attorno a me…
Io e mio marito eravamo presenti in questa bellissima sala dove abbiamo veramente respirato aria di famiglia. Grazie Don Fabio delle tue parole e della tua testimonianza....ci spingono a vivere concretamente questo Gesù in mezzo a noi...
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