mercoledì 15 marzo 2023

Guardare tutti i fiori

 

Nel nostro parco ci sono prati che traboccano margherite. Margherite, margherite, margherite… Se poi ti chini per terra scopri una moltitudine di altri fiori, spesso minuscoli. Ne ho fotografati alcuni. Che bellezza, che varietà, che ricchezza il prato. Solo a uno sguardo superficiale sempre uniforme.

Domenica ne ho fatto oggetto di meditazione a una ventina di uomini seri. Parlare di fiori a degli uomini non è proprio usuale, ma quella varietà che avevo notato nei prati di casa è stata l’occasione per parlare della bellezza di ogni fiore e del rapporto fra tutti i fiori, che solo fa un giardino.

Il proprio fiore, innanzitutto: scoprire la bellezza della propria persona, pensata, voluta, amata da Dio; la stima di sé, l’apprezzamento delle proprie doti e ricchezze; l’accettazione dei propri limiti (soltanto i fiori artificiali sono perfetti, proprio perché artificiali).

Poi scoprire la bellezza degli altri fiori: la stima dell’altro, il rispetto e l’apprezzamento delle diversità colte come opportunità: il controllo dell’invidia e della gelosia; la collaborazione.

Siamo quindi passati a un altro piano: la varietà delle vocazioni nella Chiesa, una più bella dell’altra, come i fiori del mio guardino; poi la diversità delle culture, dei popoli, delle nazioni. Come sarebbe bello il mondo unito, nella grande varietà delle sua componenti.

Abbiamo tanto da imparare dalla natura… Basterebbe far circolare fra tutti l’amore.









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