Ho letto il libro di p. Giancarlo
Todesco, Al primo raggio di luce: pace! Pubblicato dalla microscopica “Editrice
Missionari OMI” avrà una diffusione limitatissima. Invece meriterebbe una larga
diffusione. Perché?
Perché è la testimonianza luminosa di
un missionario semplice, puro, tutto dedito ai poveri, pronto ad andare da un popolo all'altro, a imparare sempre nuove lingue, purché a tutti sia annunciato l’amore di Dio e il Regno di Dio
avanzi.
Laos, Senegal, Guinea Bissau, di nuovo
Senegal. Ma dire Laos vuol dire prima una etnia e quindi una lingua, poi un’altra
e quindi un’altra lingua e un’altra e un’altra lingua ancora… Etnia è troppo
vago: concretamente vuol dire uomini, donne, bambini vecchi, con nomi, volti concreti che anche noi, leggendo il libro, impariamo a conoscere.
Un amore particolare per ogni persona, una risposta appropriata a ogni bisogno.
Lo stesso in Senegal: da un paese all’altro, da una lingua all’altra. Una vita,
quella di p, Giancarlo, che sembrano mille vite.
Quello che colpisce non sono le
avventure e le disavventure, gli aneddoti di cui il libro è ricco. Quello
che tocca il cuore è la fede che sprizza da ogni pagina, lo slancio apostolico,
l’abbandono fiducioso nella Provvidenza, l’amore concreto per ogni singola
persona,
Un missionario come l’hai sempre
sognato.
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