Nel 1992 scrissi una introduzione al libro di
Parent, Il momento presente. Un segreto per la felicità. Nella celebrazione del
70° della fondazione delle OMMI riprendo qualche pagina di quella introduzione
ricordando con gioia il loro Fondatore.
Spesso abbiamo complicato la vita
cristiana. Chi non sente il desiderio di attuare in pienezza la propria
vocazione ad essere uomo nuovo? Chi non ha mai sognato di giungere alla piena
identità con sé stesso, con il proprio essere? Acquistare la maturità di Cristo
È l'anelito segreto di ogni cristiano. L'uomo tende a questa pienezza di vita.
Tale appello lo spinge a porsi in cammino, anzi a correre verso la completa
attuazione di ciò a cui è chiamato. Ma quanti ostacoli sembrano frapporsi al
raggiungimento della piena conformità a Cristo! La corsa alla santità è
descritta il più delle volte come una corsa a ostacoli: innumerevoli gradini e
balze sempre più ardue e tappe e vie e gradi sembrano complicare il tragitto
piuttosto che favorirlo. E la "scalata" alla santità rimane il più
delle volte appannaggio di pochi fortunati iniziati. È vero che oggi è
comunemente recepita l'universale chiamata alla santità. Il Concilio ha ben
inculcato che “il Signore Gesù, maestro e modello divino di ogni perfezione, a
tutti e ai singoli suoi discepoli di qualsiasi condizione ha predicato la
santità della vita” (LG 40).
Ma come raggiungere tale santità? Chi si
addentra nei meandri dei difficili itinerari spirituali?
Io mi sento ripetere, più spesso di quanto non si creda, da giovani e meno giovani, che per me è relativamente facile percorrere il cammino cristiano: “Puoi dedicarti con più calma alla preghiera, vivi in un clima e in un ambiente di raccoglimento, tra persone che condividono il tuo ideale... Noi invece siamo travolti dal contingente e dall'effimero, costretti a lavorare in un mondo privo di scrupoli, costantemente tentati di cedere ai compromessi d'ogni genere...”. Vedo che sono sempre vere e attuali le parole di S. Alfonso de Liguori: “...evitare l'inganno di taluno che perde il tempo a pascersi col dire: se stessi in un deserto, se entrassi in un monastero, se andassi in un altro luogo fuori da questa casa, lontano da questi parenti o compagni, mi farei santo, farei le tali penitenze, farei tanta orazione. Dice: farei, farei, ma intanto, soffrendo di malavoglia quella croce che Dio gli manda, insomma non camminando per quella via che vuole Dio, non si fa santo".
Non va certamente sottovalutata la
difficolta di chi deve affrontare una società sempre più indifferente se non
ostile ai valori dello spirito. Eppure ci sarà pure una via buona per tutti,
una via sicura che, anche in un'era secolarizzata e vorticosa come la nostra,
conduca diritto alla santità?! Ci sarà anche per l'uomo comune, per l'uomo
della strada sottoposto allo stress, violentato dai mass media, un modo
semplice e attuale per compiere l'itinerario di crescita spirituale a cui il
vangelo ci chiama, e così giungere a quell'unione con Dio e tra noi che È
santità e integrale maturità di tutta la persona?
Sì, c'è! ed è semplice e sicura e moderna.
Si compie il cammino di perfezione fino in fondo e si raggiunge la pienezza di
vita facendo la volontà di Dio nel presente, vivendo con interezza il
quotidiano, compiendo con amore e con sincerità, per Iddio, quanto attimo per
attimo ci è suggerito dallo Spirito attraverso le circostanze di ogni giorno, i
doveri e le condizioni della nostra vita, i piccoli gesti abituali... È qui che
forse possiamo ritrovare finalmente la semplicità del vivere evangelico.
P. Parent, riprendendo l'insegnamento dei
più grandi mistici, ripropone tutta la freschezza del momento presente, quale
realtà liberante del cammino umano.
Egli affronta una tematica avvincente. Il
fluire del tempo ha posto il suo interrogativo ad ogni generazione. “L'acqua
che tocchi de' fiumi - scriveva Leonardo da Vinci -, è l'ultima di quella che
andò e la prima di quella che viene: così il tempo presente”. Più che la
constatazione empirica dello scienziato, Leonardo enunciava la percezione del
divenire che faceva riflettere il filosofo. Il panta rei di Eraclito ha
dominato ininterrottamente il pensiero dell'uomo di tutti i tempi e di tutte le
culture, spesso in maniera drammatica. O accettare la sfida del tempo che passa
e quindi della storicità dell'uomo, o rinunciare all'esistenza, solo fatto
illusorio, per perdersi nel nulla. Dalla filosofia la riflessione sul divenire
e sul tempo è passata alla teologia: basterebbe riferirsi a due punti estremi,
eppure in continuità: S. Agostino e Hans Urs von Balthasar.
Tuttavia nel libro di p. Parent si
cercherebbe inutilmente una riflessione filosofica o teologica al problema del
tempo e del divenire. P. Parent conserva il suo tipico approccio esperienziale.
Con il sorriso che costantemente si coglie sulle sue labbra sa sottrarci dalla
dispersione e dal vortice in cui il mondo della tecnica e della comunicazione
ci risucchia, da quel faticoso ed estenuante correre con cui la competitività
ci attanaglia. L'insoddisfazione, i rimorsi o i ricordi nostalgici del passato,
così come l'ansia, l'insicurezza o i sogni utopici del futuro si placano o
trovano il loro profondo realismo nel presente. Un presente che non diventa un
luogo psicologico di fuga e rifugio, quanto piuttosto l'autentico momento
creativo che consente l'inveramento della memoria e l'elaborazione del
progetto. Il presente acquista così tutta la sua consistenza, dignità e
intensità ontologica: “pertanto il momento presente, per quanto breve esso sia,
È per gli umani ciò che l'eternità È per Dio”.
Il momento presente di P. Parent si colloca nella scia di luce della tradizione
spirituale e nello stesso tempo è una proposta nuova e originale, frutto di
ottant'anni di vita luminosa che, proprio perché vissuta giorno per giorno, nel
presente, ha saputo portare il peso del giorno e dare frutti che rimangono. Uno
dei numerosi frutti è l'Istituto secolare femminile Oblate Missionarie di Maria
Immacolata, oggi al suo settantesimo anno di vita.
Il momento presente, in questa ricorrenza, appare come un frutto maturato negli
anni, come un invito a coniugare la nostra vita al presente, così da viverla nella
libertà e nella responsabilità, per coglierne il dinamismo, la forza, la
profondità, la pace.
Per conoscere P. Parent e le sue OMMI:
https://fabiociardi.blogspot.com/2012/01/le-ommi-da-50-anni-in-italia.html
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